Donald Trump era riuscito a stabilire un rapporto speciale con Kim Jong-un. Vertici, scambio di messaggi e lettere, persino un invito di The Donald ad un viaggio sull’Air Force One. Ma la svolta non c’è stata. Ora tocca a Joe Biden. La Casa Bianca sta rivendendo il dossier, ma nel frattempo ha cercato contatti diretti con la Nord Corea. Che ha replicato con un avvertimento di Kim Yo-jong, la sorella del Maresciallo: «Se vuole dormire sonni tranquilli nei prossimi quattro anni, eviti di sollevare un polverone al primo passo».
Joe Biden
Dal 20 gennaio 2020 Joe Biden è il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America. Il democratico è subentrato a Donald Trump, la cui amministrazione è stata segnata da ben due procedure di impeachment (poi non concretizzatesi) e da una politica estera molto assertiva e diretta. Biden raccoglie infatti molti, delicati dossier: dal Medio Oriente, in cui ha ridimensionato il sostegno ai sauditi; all’Afghanistan, da dove ritirerà incondizionatamente le truppe USA. Infine la Russia di Vladimir Putin, con cui è disposto a dialogare su vari temi, ma riconfermando l’intransigenza verso l’autoritarismo di Mosca, e contro il quale il presidente statunitense cerca di ricompattare gli alleati in Europa. Prima, però, Biden vuole ricucire il tessuto sociale ed economico americano, con piani che prevedono un aumento del ruolo dello stato e uno stimolo finanziario per risollevare il paese che più di tutti ha pagato il prezzo della pandemia in termini di vite umane.
Via libera del Senato americano per un nuovo maxi piano di aiuti all’economia. E se gli Usa scommettono sulla ripresa, i mercati reagiscono con incertezza, per timore che un eccesso di stimoli risvegli l’inflazione.
Se durante la campagna elettorale Joe Biden aveva definito l’Arabia Saudita un paria del sistema internazionale e aveva affermato che, se eletto, avrebbe riportato gli Stati Uniti nell’accordo sul nucleare con l’Iran, in queste prime settimane abbiamo scoperto che la partnership con Riad rimane solida e che ritornare al JCPOA non è così semplice come dirlo.
The Rome MED This Week newsletter provides experts’ analyses and informed comments on the most significant issues and trends in the MENA region. Today, we turn the spotlight on the future of the JCPOA, after the Biden administration confirmed its availability to restart nuclear talks with Iran and the IAEA reached a compromise with Tehran to extend limited monitoring activities for up to three months.
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Ordini esecutivi: Biden sta battendo tutti i record, con un barrage di ordini esecutivi su questioni che vanno dall’immigrazione all’ambiente, dai diritti civili alla crisi sanitaria alla stessa “memoria pubblica” (con la fine della famosa “1776 commission” di Trump che produsse il mese scorso l’imbarazzante rapportino sulla storia degli Usa e come insegnarla).
Nel primo discorso al Dipartimento di Stato, il presidente Biden dice no alle offensive saudite in Yemen e delinea una ‘politica estera per la classe media’.
Nel tempestoso periodo tra la vittoria di novembre e l’investitura di gennaio, il presidente Joe Biden ha assistito a eventi epocali ma non apocalittici. Hanno avuto luogo a Washington, con aspetti drammatici e tumultuosi, ma anche in altre capitali lontane, con conseguenze ancora incerte.
Nella slavina di ordini esecutivi di Joe Biden ve ne sono diversi che, come ampiamente prevedibile, si concentrano sull’ambiente e sulle questioni climatiche.
Nell’attuale scenario di crisi economica, prevalentemente dovuta alla pandemia di Covid-19 (si parla di una recessione del 6,7% in Europa per il 2020), tra gli attori che hanno decisamente guadagnato durante lo scorso anno ci sono molte aziende che forniscono servizi e prodotti digitali.
Diversamente dell’elezione di Donald J. Trump nel 2016 - che aveva generato, almeno all’inizio, un forte senso di euforia - lo stato d’animo dominante in Russia dopo l’elezione di Joe Biden è di rassegnazione.
Joe Biden è il 46esimo presidente degli Stati Uniti e Kamala Harris la prima vicepresidente donna della storia americana. “Oggi cominciamo da capo – ha detto Biden – dobbiamo finire questa guerra incivile”.
Dopo l’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio e la successiva ratifica del Congresso della vittoria dei democratici alle elezioni presidenziali, il 20 gennaio Joe Biden e Kamala Harris si insediano alla Casa Bianca.
Qual è l’eredità che lascia Donald Trump? Su quali obiettivi il nuovo presidente proverà a ricostruire un clima di concordia nazionale? In un mondo ancora alle prese con la pandemia e le competizioni tra stati, che ruolo avranno gli Stati Uniti di Biden sul piano internazionale?