Negli ultimi mesi il caro bollette è diventato una delle maggiori preoccupazioni degli italiani, e lo stesso si può dire di tutta Europa. Aumenta la “povertà energetica” delle famiglie, che non possono permettersi di scaldare o illuminare a sufficienza la propria abitazione.
La cauta virata della BCE verso una politica monetaria meno espansiva ha fatto crescere lo spread italiano. La situazione attuale è ben diversa da quella del passato.
La ripresa lombarda perde slancio. A pesare sono soprattutto il caro energia, i problemi delle supply chains e l’ondata Omicron.
Per Lombardia e Italia ripresa oltre le aspettative, trainata da export e manifatturiero. Rischi però da inflazione e scarsità di materie prime.
Nel 2021 il mondo è rimasto con il fiato sospeso. Mentre le campagne vaccinali alimentavano speranze, l’emergere di nuove e insidiose varianti si è sommato alla crisi delle catene di distribuzione globali e all’inizio di un periodo di alta inflazione. Nel frattempo, l’arrivo di Biden alla Casa Bianca è stato contrassegnato da luci e ombre: cambiamenti, certo, ma con molti distinguo e non sempre nella direzione sperata dalle opinioni pubbliche europee.
Presidente Massolo,
Illustri Partecipanti,
Signore e Signori,
Italia e Francia formalizzano i loro rapporti con il Trattato del Quirinale. Una cornice politica al massimo livello, un segnale forte di governance europea, una serie di procedure destinate a conciliare interessi e posizioni. Viene letto in molti modi e da varie angolazioni: chi ne accentua l’impulso alla collaborazione e chi teme un patto diseguale, con la Francia a dettare legge.
Dopo anni di tensioni diplomatiche, Francia e Italia stanno siglando un patto storico di amicizia e cooperazione. Ma che significato avrà questo Trattato del Quirinale per l'Europa? Francesco Rocchetti, Segretario Generale ISPI, e Silvia Boccardi, giornalista di Will, ne parlano con Antonio Villafranca, Direttore della Ricerca ISPI.