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Europa

La guerra in Ucraina e l'interesse europeo

Il Consiglio Europeo di Versailles sul conflitto in Ucraina ha confermato una tendenza importante: l’attenzione crescente degli Stati a definire un interesse europeo prevalente rispetto a quelli nazionali. In sostanza, la disponibilità ad agire insieme per ridurre la vulnerabilità complessiva dell’Unione a beneficio di ciascun Paese.

Quale neutralità per l'Ucraina

Abbandonato il dicastero degli Esteri, Sergej Lavrov ha assunto a tempo pieno la carica di ministro per le Teorie Cospirative. È parte di quello spirito dei tempi, oggi a Mosca, che preoccupa il mondo quasi più della guerra in Ucraina, combattuta dai russi con grande brutalità e scarsa professionalità.

Sanzioni: l'Europa trema

Europa: contro la dipendenza russa

Speciale Ucraina: nel tunnel

Raid aerei nell’ovest dell’Ucraina. Mosca chiama a raccolta combattenti dal Medio Oriente mentre l’Europa pensa a nuove misure contro la Russia. Schizzano i prezzi di grano e mais e avanza lo spettro della crisi alimentare.

 

Ucraina: 10 punti per capire come la guerra ha cambiato il mondo

L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Vladimir Putin è uno spartiacque. In sole due settimane ha prodotto una serie di conseguenze impensabili fino a pochi giorni prima: e non solo per le parti in causa, ma anche per il resto del mondo.

Speciale Ucraina: "nessun progresso"

Ad Antalya l’atteso vertice tra russi e ucraini non porta progressi. Lavrov: “non abbiamo attaccato l’Ucraina”.

 

Profughi ucraini, i confini della solidarietà

A due settimane dall’invasione russa dell’Ucraina, gli effetti della guerra sulle persone sono stati devastanti. Ai milioni di sfollati interni (un numero incerto e in continuo aggiornamento) si aggiungono i 2,3 milioni di persone che hanno già lasciato il proprio paese, quasi tutti verso l’Unione europea.

Dall’inizio dell’emergenza, molti paesi europei hanno promesso di fare “la loro parte”. In effetti, diversamente dalla crisi dei rifugiati del 2015, le frontiere europee con l’Ucraina sono sempre rimaste aperte e gli Stati Ue hanno adottato misure eccezionali per accogliere chi fugge.

Ma uno spostamento così grande e rapido di persone presenta dei costi altrettanto elevati: quelli per l’accoglienza. Se davvero i governi europei volessero “fare la loro parte”, già oggi dovrebbero mobilitare 23 miliardi di euro all’anno (più di 2,5 miliardi la sola Italia) per far fronte ai costi diretti dell’accoglienza. A oggi, tuttavia, l’Ue ha promesso solo 420 milioni di euro di nuove risorse, l’Italia circa 54 milioni.

 

Debito Eurozona: quasi la metà sfora il patto di stabilità

Speciale Ucraina: bombe sulla tregua

Gli Stati Uniti dichiarano l’embargo al petrolio russo. Bombe durante la tregua sull’ospedale pediatrico di Mariupol, attesa per il vertice Lavrov-Kuleba domani ad Antalya.

 

UE: chi arma Kiev

Russia e UE: la guerra del gas

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