Avevamo tutti ormai pensato che fosse eterna, invece non lo era nemmeno la Regina Elisabetta II. Dopo la sua morte la storia corre veloce, sul trono d’Inghilterra siede già un nuovo re. E, in parallelo con il programma di lutto e cordoglio per la Regina scomparsa, l’agenda di Carlo III è fitta di impegni istituzionali.
Un primo sì al tetto sul gas ma non (ancora) sul gas russo. Questo quanto emerso al Consiglio di oggi dei Ministri dell’Energia europei. La Commissione viene così chiamata a redigere la sua proposta da presentare entro la metà del mese, e da votare nella migliore delle ipotesi a ottobre. Insomma, un piccolo passo avanti, e solo sulla proposta di tetto meno divisiva. Ma non ci si attendeva altro.
Il mondo piange Elisabetta e Carlo tiene il suo primo discorso alla nazione:"prometto, come a suo tempo fece lei, di servirvi con lealtà e devozione".
Quali saranno le conseguenze della crisi energetica? E come si stanno attrezzando l’Europa, e l’Italia, per far fronte alla riduzione dei flussi di gas dalla Russia? Nel giorno in cui l’attenzione di molti è ancora rivolta al Regno Unito dopo la scomparsa della regina Elisabetta, i capi di stato e di governo del Vecchio continente si sono riuniti per capire come affrontare l’inverno senza gas russo.
Elisabetta II è spenta a 96 anni, di cui 70 sul trono britannico. Icona del Novecento, ha guidato il Regno Unito dal dopoguerra alla Brexit. Lascia un paese attonito e alle prese con sfide epocali.
Rialzo dei tassi di interesse di 75 punti base (p.b.). È quanto annunciato oggi dalla Banca centrale europea, che per la seconda volta in due mesi agisce al rialzo, accelerando rispetto alla traiettoria prevista solo qualche mese fa.
Nuove misure di emergenza contro il caro energia. Questo quanto oggi presentato da Ursula von der Leyen agli ambasciatori Ue per trovare una prima quadra in vista del Consiglio dei ministri dell'Energia Ue di questo venerdì. Sui tavoli di discussione diverse proposte, come l’introduzione coordinata di nuove tasse nazionali sugli extra-profitti realizzati dalle grandi compagnie energetiche.
Liz Truss si insedia a Downing Street e promette: “Usciremo dalla tempesta”. Ma tra inflazione, recessione e sondaggi in calo, il suo mandato è tutto in salita.
Liz Truss è la nuova leader del Partito Conservatore britannico e (da domani) premier del Regno Unito. L’ormai quasi ex ministra degli Esteri del dimissionario governo Johnson ha vinto l’elezione interna ai Tory per scegliere il successore di BoJo.
Pronostico rispettato, era da settimane che Elizabeth Truss, detta Liz, dominava nei sondaggi, un vantaggio incolmabile l’ha costantemente divisa dall’altro candidato, Rishi Sunak.
E così è stato. Truss, 48 anni, attuale Ministra degli Esteri, è la nuova leader del partito conservatore britannico, terza donna nella storia dopo Margaret Thatcher e Theresa May. Diventerà anche Premier, nominata dalla Regina, con la formazione del nuovo governo e un veloce passaggio in Parlamento, dove i Tories godono di una ampia maggioranza.