Dopo due anni di pandemia, il 2022 doveva essere un anno liberatorio. E invece è arrivata, imprevedibile, la tempesta. L’invasione russa dell’Ucraina ha lasciato tutta la comunità internazionale attonita. I venti della discordia sembravano sul punto di far saltare anche i fragili equilibri fra Cina e Taiwan. I prezzi dell’energia si sono impennati, e l’inflazione è schizzata alle stelle, mentre la globalizzazione sembrava andare in frantumi.
A Soledar si combatte strada per strada: è la battaglia più sanguinosa dall’inizio del conflitto. Zelensky: “Ecco come appare la follia”.
Dopo l’annuncio della mobilitazione, in Russia la guerra fa paura. Code alle frontiere, voli esauriti e centri di reclutamento dati alle fiamme. Al via intanto i referendum di Putin nelle regioni occupate.
Si avvicina l’autunno, e la “morsa energetica” della Russia nei confronti dell’Europa si fa sempre più stretta. La Commissione e i governi UE cercano un difficile accordo per una controffensiva a difesa delle economie europee. Tuttavia le proposte di tetti sui prezzi del gas sono variamente fattibili ed efficaci: alcune ci porterebbero rapidamente allo scontro frontale con Mosca, altre potrebbero ridurre i prezzi delle bollette nel breve periodo. Ma tutte si espongono al rischio di rivelarsi infruttuose. Ecco perché.
Il blocco delle merci da e per Kaliningrad provoca l’ira di Mosca. Il nuovo fronte di tensione tra Russia e Nato fa temere una possibile estensione del conflitto ucraino.
Sempre più ricchi, sempre più poveri: la disuguaglianza non conosce crisi. Il nuovo rapporto di Oxfam all’apertura del World Economic Forum a Davos.
Questo mese riprendono le attività di ISPI School, con numerosi corsi, da seguire online, sull'attualità internazionale! Si può scegliere tra:
Corsi Winter School - corsi di due giorni, organizzati il venerdì e sabato - come:
Humanitarian Protection, 20-21 gennaio
La Corte dei Conti europea organizza ogni anno tre sessioni di tirocini per offrire ai giovani l’opportunità di fare esperienza presso i suoi uffici. Ci sono posizioni per tirocini retribuiti (circa 1300 euro al mese) e altri non retribuiti.
Fino al 31 gennaio 2023 è possibile fare domanda per tirocini, della durata di 3 o 5 mesi, da svolgere a partire da marzo 2024
Tra i requisiti per partecipare:
Il SEAE, Servizio Europeo per l’Azione Esterna, e la Commissione Europea hanno definito un programma di tirocini di alto livello per dare ai giovani l’opportunità di fare esperienza nell’ambito delle delegazioni che svolgono un ruolo nell'attuazione delle politiche di relazioni esterne dell'UE e di cooperazione allo sviluppo. Quest’anno il bando di selezione per il programma tirocini 2023-2025 è aperto fino al 31 gennaio.
L’Ue trova l’intesa su un approccio coordinato contro la recrudescenza della pandemia in Cina. Ma è scontro con Pechino.