FOCUS DEL MESE Cina: le province dell’agribusiness
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Dalla fine del secolo scorso, la Cina è diventata una nuova potenza economica e politica a livello mondiale, grazie alla crescita eccezionale che ha spinto la sua economia ai primi posti nel mondo e alla rivendicazione di un maggior peso politico a livello internazionale. Inoltre, la proiezione regionale e internazionale del paese ha aumentato enormemente la sua influenza nelle relazioni internazionali al punto da poter cambiare le relazioni economiche e gli equilibri geo-politici non solo in Asia, ma anche in molte altre aree del mondo.
Dopo settimane di critiche ricevute da ogni parte del mondo, tanto da invocare il ritiro del Nobel per la Pace assegnatole oltre 25 anni fa, la leader birmana Aung San Suu Kyi si è espressa pubblicamente sulla questione Rohingya. Poche frasi attentamente soppesate, per non compromettere la sua già fragile posizione.
Per conto dell’Istituto di studi di politica internazionale, l’ISPI di Milano, ho partecipato a Delhi al secondo “India Think Tank Forum”, una specie di congresso internazionale dei centri studio che si occupano dell’India e del mondo. Il tema era “Potenziale e potere della partnership nazionale, regionale e globale”. Si è parlato di tante cose ma soprattutto dello stato della globalizzazione.
Tutti sdegnati davanti alla tenace follia di Kim Jong Un che, bomba dopo missile, sta facendo gloriosamente marciare il suo popolo affamato verso il club esclusivo delle potenze nucleari. Sembra che per Cina e Russia, formalmente preoccupati, sia un prezzo accettabile se il risultato è vedere gli Stati Uniti in mezzo a un guado paludoso: se nella penisola coreana scoppia un’altra guerra, sarà colpa di Trump; se invece ci sarà un compromesso, sarà comunque una sconfitta politica di Trump.
Globalization and the shift of economic power towards emerging countries – especially China – has produced some negative effects in developed countries: growing income inequalities and the ensuing rise of nationalist and populist movements. In this context, how to preserve liberal values and practices, while understanding the root–causes of populism? How to enhance EU–Asia relations? And, particularly, how to further strengthen EU–Japan cooperation?
The lecture was held in English.
The event was organized in partnership with the Embassy of Japan.
La minaccia nucleare di Kim Jong Un si fa sempre più seria. Rischio di una escalation della crisi comincia a preoccupare il mondo intero: il lancio di missili intercontinentali e l’ultimo test di un potentissimo ordigno hanno alzato il livello di allarme non più solo a Seul, Tokyo e Washington – gli storici "nemici" del regime nordcoreano – ma anche in Russia, Europa e addirittura in Cina, il principale alleato di Pyongyang. Cosa vuole il leader della Corea del Nord? Chi, e come, lo fermerà prima che la crisi diventi incontrollabile? Come reagiranno Cina e Stati Uniti?
Il mercato del lusso in Cina e la politica del Partito comunista cinese si sono intrecciate con la campagna anti-corruzione avviata dal Segretario Generale Xi Jinping immediatamente dopo la sua ascesa al potere nell’ottobre 2012. Le prime avvisaglie dell’ondata di anti-corruzione contro la classe politica cinese si erano manifestate con vigore già nella primavera dello stesso anno quando il popolare Capo del partito di Chongqing era caduto in disgrazia proprio per storie di corruzione.