A conclusione del percorso di studi, lunedì scorso gli alunni del Master in International Cooperation dell’ISPI, divisi in gruppi, hanno presentato a una commissione di esperti il loro progetto di cooperazione scritto sulla base dell’esperienza fatta in Libano grazie allo study tour organizzato con AVSI.
Non era solo un lavoro di chiusura master, ma un reale progetto di livelihood ed education scritto in lingua inglese seguendo gli strumenti del Project Cycle Management e le direttive di un bando dell’AICS. Obiettivo finale: la conservazione dei posti di lavoro esistenti e la creazione di nuovi posti di lavoro per i libanesi e per i rifugiati siriani e palestinesi presenti in Libano.
Tra i membri della commissione di quest’anno: Valerio Bini (Presidente, Federazione Mani Tese), Marco Rotelli (Secretary General, INTERSOS), Uberto Pedeferri (Responsabile Africa Orientale, COOPI). Sono stati valutati gli aspetti più tecnici dei singoli progetti, oltre alle modalità di presentazione da parte degli studenti (che hanno seguito un corso di public speaking in lingua inglese per preparare al meglio questa giornata). Ne è emerso un approccio concreto e non utopico, come a volte può accadere nella cooperazione spinti dalla voglia di risolvere subito i problemi del mondo. Proprio lo Study Tour, come hanno raccontato gli studenti, è servito a capire meglio le difficoltà e i tanti aspetti della quotidianità che tendono a essere sottovalutati e che invece fanno la differenza nel momento in cui si decide di intervenire a beneficio delle persone.
Se vuoi saperne di più sulla cooperazione internazionale, i corsi brevi Summer School possono aiutarti ad approfondire alcuni aspetti di questo settore, mentre per un percorso post-laurea che prepara al mondo del lavoro sono già aperte le selezioni per il prossimo Master in International Cooperation. Per maggiori informazioni potete anche scrivere a ispi.master@ispionline.it.