Nell’agosto del 2014, il Consiglio di Stato, l’organo esecutivo cinese, ha tracciato le nuove linee guida per accelerare lo sviluppo del turismo in Cina, un settore che negli ultimi cinque anni ha assunto un ruolo centrale nell’economia nazionale.
L’attenzione posta dal governo cinese a partire dal 2009 verso questo business dipende in larga misura dalle performance positive registrate negli ultimi anni durante i quali il tasso di crescita si è mantenuto attorno al 10% annuo. E’ inoltre obiettivo del governo centrale portare la spesa turistica in Cina, che nel 2013 ha sfiorato 3.000 miliardi di yuan (oltre il 5% del PIL), al raddoppio entro il 2020.
La crescita del turismo interno in Cina è un sintomo del miglioramento delle condizioni di vita e del cambiamento dei valori che si stanno gradualmente concretizzando nella popolazione cinese. Si iniziano a vedere i segni dell’auspicata transizione da una società rurale e tradizionalmente orientata al risparmio a una società con una disponibilità economica più elevata e una classe media sempre più incline al consumo e desiderosa di viaggiare.
Una delle province che più sta beneficiando di questa crescita è lo Hunan, in cui il business ha registrato tassi di crescita ben oltre la media nazionale. Nel 2013, infatti, i proventi dal turismo sono stati di 263 miliardi di yuan, circa l’11% del PIL della provincia, con un flusso di 358 milioni di turisti provenienti dalla Cina (+18,3% rispetto all’anno precedente) e oltre 2 milioni di turisti stranieri (+2,7% rispetto all’anno precedente). Nel 2014 il flusso di turisti provenienti dall’estero si è ulteriormente intensificato grazie al lancio della rotta Guangzhou-Francoforte da parte della China Southern Airlines, che prevede uno scalo intermedio nella città di Changsha, capoluogo della provincia.
La posizione centrale dello Hunan, considerato la porta di collegamento fra zona costiera e le province più interne, unita alle numerose risorse naturali e culturali, rappresentano un grande potenziale per lo sviluppo del turismo nella provincia. Dal punto di vista naturalistico, lo Hunan vanta alcune tra le attrazioni più suggestive della Cina, come Wulingyuan, le catene montuose rese note dal film “Avatar”, e il parco forestale nazionale di Zhangjiajie, patrimonio mondiale dell’Unesco e sede del “sentiero della fiducia”, uno skywalk in vetro ad oltre 1.400 metri dal suolo. Lo Hunan rappresenta inoltre nell’immaginario collettivo cinese la terra che ha dato i natali a celebri filosofi e al Grande Timoniere Mao Zedong, diventando così meta del cosiddetto “turismo rosso”, nonché una zona di grande folclore locale favorito dall’elevata concentrazione di minoranze etniche.
Tutti questi fattori contribuiscono ad aumentare il potenziale di crescita del settore del turismo nello Hunan, un’opportunità che può trasformarsi in un vero e proprio business per chi sarà in grado di coglierla.
Martina Dominici, ISPI Research Trainee